Siamo a distanza di anni, ancora una volta, alla nuova riforma della riforma… dei servizi pubblici e delle società partecipate.
Il limite (l’auspicio) è sempre quello: aprire al mercato, introdurre norme non di facciata, assicurare una versa concorrenza.
Eppure leggendo i decreti di riforma (quelli attuativi della legge n.124/2015), qualche perplessità rimane.
Segue intervento datato, ma attuale.
“Il principio della gara è quello che più di altri si connota alla concorrenza in ambito comunitario, e si caratterizza per una procedura ad evidenza pubblica capace di scegliere il contraente secondo parametri trasparenti, aperti e solidali, equivalente costituzionale di imparzialità e buon andamento (ex articolo 97 Cost.) che presidia tutta l’azione della p.a. a livello nazionale.
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