«Libero Pensatore» (sempre)


 

La legge si preoccupa poi di sanzionare la violazione delle disposizioni sulla quota di lista. In tale ipotesi, infatti, l’equilibrio di genere (che andrà a regime e sarà operativo dopo i primi cinque anni dell’entrata in vigore della legge 23 novembre 2012, n. 215), dovrà essere garantito dall’ufficio elettorale cui spetta il potere riduttivo dei candidati del sesso più rappresentato (il cui limite massimo di rappresentatività è pari al 60 per cento, con arrotondamento all’unità superiore qualora il numero dei candidati del sesso meno rappresentato contenga una cifra decimale inferiore a 50 centesimi).

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Il nuovo governo dell’area vasta


 

La legge si preoccupa poi di sanzionare la violazione delle disposizioni sulla quota di lista. In tale ipotesi, infatti, l’equilibrio di genere (che andrà a regime e sarà operativo dopo i primi cinque anni dell’entrata in vigore della legge 23 novembre 2012, n. 215), dovrà essere garantito dall’ufficio elettorale cui spetta il potere riduttivo dei candidati del sesso più rappresentato (il cui limite massimo di rappresentatività è pari al 60 per cento, con arrotondamento all’unità superiore qualora il numero dei candidati del sesso meno rappresentato contenga una cifra decimale inferiore a 50 centesimi).

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Lo Statuto rappresenta la fonte primaria per l’Ordinamento locale, si compone di un articolato di norme che delineano i caratteri dell’Amministrazione comunale (imprimendo un determinato e tendenziale orientamento, nel quadro delle forze politiche che compongono la coalizione di governo), stabilesce concretamente l’esercizio delle funzioni attribuite, e investe, nell’ambito dei principi fissati dal T.U.E.L.:

a.            le norme fondamentali dell’organizzazione dell’ente (in particolare, specifica le attribuzioni degli organi);

b.            le forme di garanzia e di partecipazione delle minoranze;

c.            i modi di esercizio della rappresentanza legale dell’ente, anche in giudizio;

d.            i criteri generali in materia di organizzazione dell’ente;

e.            le forme di collaborazione fra Comuni e Province;

f.             della partecipazione popolare;

g.            del decentramento;

h.            dell’accesso dei cittadini alle informazioni e ai procedimenti amministrativi;

i.              lo stemma e il gonfalone e quanto ulteriormente previsto dal presente T.U.E.L.

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Quorum, votazioni e modifiche statutarie

Lo Statuto rappresenta la fonte primaria per l’Ordinamento locale, si compone di un articolato di norme che delineano i caratteri dell’Amministrazione comunale (imprimendo un determinato e tendenziale orientamento, nel quadro delle forze politiche che compongono la coalizione di governo), stabilesce concretamente l’esercizio delle funzioni attribuite, e investe, nell’ambito dei principi fissati dal T.U.E.L.:

a.            le norme fondamentali dell’organizzazione dell’ente (in particolare, specifica le attribuzioni degli organi);

b.            le forme di garanzia e di partecipazione delle minoranze;

c.            i modi di esercizio della rappresentanza legale dell’ente, anche in giudizio;

d.            i criteri generali in materia di organizzazione dell’ente;

e.            le forme di collaborazione fra Comuni e Province;

f.             della partecipazione popolare;

g.            del decentramento;

h.            dell’accesso dei cittadini alle informazioni e ai procedimenti amministrativi;

i.              lo stemma e il gonfalone e quanto ulteriormente previsto dal presente T.U.E.L.

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